Valentina | Per me è stato come andare di nuovo alle elementari, le elementari del coding
ABBIAMO INTERVISTATO UNA DELLE NOSTRE ALUNNE, VALENTINA, CHE HA FREQUENTATO IL CORSO PER DIVENTARE SVILUPPATORE JAVA A NAPOLI. CI HA RACCONTATO LA SUA STORIA, IL SUO LAVORO ATTUALE E COM’È DAVVERO POSSIBILE IMPARARE, DA ZERO, IL LINGUAGGIO DI PROGRAMMAZIONE.
L’ha definita un paradosso, Valentina, la sua storia con Generation Italy. Tutto è cominciato con l’intento di sostenere la sorella nel trovare un inserimento lavorativo in quanto, ci racconta “era lei la vera appassionata di informatica”.
“Con l’obiettivo di aiutarla a trovare lavoro in questo ambito, ho cominciato a cercare online e ho trovato il vostro corso di formazione, così gliel’ho proposto, le è piaciuto ed è entrata in classe. A me, di lavorare nel settore, non aveva nemmeno sfiorato l’idea”.
Poi cos’è successo?
“È successo che l’ho vista sempre più entusiasta e presa dal percorso, ogni tanto mi raccontava cosa stesse facendo e come trasformasse un linguaggio in codice in un sito web. Tant’è che… mi sono convinta anche io. I suoi primi passi verso il mondo del lavoro e la sua storia mi ha fatto credere che potessi farcela anche io. E ce l’ho fatta. Non è stato difficile superare il test online, la mia preoccupazione era che non riuscissi a tenere il passo durante il corso ma, considerando che ormai lavoro come programmatore da un anno, decisamente mi sbagliavo”.
Qual era il tuo background di studi?
“Mi sento solo di dire che fosse diametralmente opposto. Non avevo nulla a che fare con la logica, la matematica o il linguaggio di programmazione ma, dopo 14 settimane di corso, posso dire che lo masticavo più che bene. Il corso di Generation è così, ti accompagna, passo dopo passo, giorno dopo giorno, a capire dove sbagli e a imparare da quegli errori”.
Quanto è stato difficile inserirti nel mondo del lavoro, dopo il corso?
“A dirla tutta io avevo dei colloqui fissati prima che terminasse e, con l’esperienza di mia sorella, sapevo che non avrei fatto troppa fatica. Ad oggi lavoro per un’azienda che, nello specifico, fa sviluppo in – house; praticamente sviluppiamo applicativi software in ambito bancario, di polizze assicurative e portafoglio investimenti. Un lavoro che mai avrei pensato di fare.”
Consiglieresti un corso Generation?
“Io lo consiglierei a tutti. Non è solo il programma formativo ad essere ben fatto, è che si crea un senso di appartenenza in aula, dove tutti aiutano tutti. I docenti ci sono sempre, per ogni chiarimento, lo staff è disponibile e ti supporta a 360° nel trovare lavoro. Lo consiglierei soprattutto a chi, come me, è un profano dell’informatica. E’ come andare alle elementari di nuovo, però sono le elementari del coding e, diciamocela tutta, si possono superare le scuole elementari!”.