Promuovere l’occupazione femminile oltre ogni stereotipo di genere: una sfida per il Sistema-Paese
In Generation crediamo che il lavoro rappresenti uno strumento fondamentale di sostentamento ma anche una fonte di realizzazione e di crescita personale, di partecipazione e contributo ad una comunità, di indipendenza ed emancipazione.
Nel nostro Paese ci sono ancora troppe donne che si vedono preclusa la possibilità di prendere parte a questo percorso di autodeterminazione: nonostante il tasso di occupazione abbia raggiunto tra i massimi livelli degli ultimi 20 anni (60% nel 2022), ci sono ancora significative differenze tra uomini (69,2% nel 2022 nella fascia d’età 15-64 anni) e donne (51,1%). Divario che si acuisce ulteriormente tra i giovani (uomini 49,8% e donne 37,3% nel 2022 nella fascia di età 15-34 anni) e nelle regioni del mezzogiorno (59,1% uomini e 34,4% donne nel 2022 fascia di età 15-64 anni).
Generation vuole contribuire a rendere concreto questo diritto. Dalla sua fondazione nel 2018 ad oggi, la fondazione ha inserito in aula oltre 2.200 giovani donne, su tutto il territorio nazionale, con un tasso di placement dell’80%. Storie di inclusione e di riscatto personale, oltre che professionale, che hanno vinto pregiudizi e stereotipi per cui alcune professioni – come quelle digitali o legate alla transizione energetica – non fossero adatte alle donne
Nella Giornata Internazionale della Donna vogliamo celebrare le nostre ragazze attraverso le loro storie e i loro percorsi:
“Generation ha cambiato tutto: io mi sono impegnata, ma senza quest’occasione da sogno starei probabilmente ancora pensando a cosa fare. È troppo bello per essere vero, ma per davvero!” – Gaia, corso Java Developer
“Sono grata a Generation per avermi dato tutte queste competenze gratuitamente e ad Autogrill per avermi dato l’opportunità di metterle in pratica. Senza questi due elementi, probabilmente starei ancora cercano una strada per il mio futuro lavorativo. Quindi grazie, immensamente grazie.” – Maria Concetta, corso per Food &Beverage
“Pazzesco, dopo 3 settimane di corso gratuito con Generation ho iniziato una carriera da store manager. A chi lo racconto, ancora non mi crede, la mia vita è stata completamente ribaltata…” – Angela, corso per Addetto alle Vendite
“Quando ho trovato questo corso su internet ho pensato subito che fosse un’opportunità da non farmi scappare, non mi aspettavo assolutamente di essere l’unica donna nella mia classe, ma devo dire che questo non mi ha fermato. Non bisogna sentirsi da meno degli uomini, anzi. Per me questo corso rappresenta un’occasione imperdibile per avviare una carriera con prospettive di crescita concrete e contribuire attivamente alla sostenibilità del pianeta”. – Ruth, corso Tecnico Pannelli Fotovoltaici
Costruendo su questo impegno, nel 2023 Generation Italy ha lanciato DigitHer, un progetto interamente dedicato alle donne, realizzato in partnership con Valore D e selezionato dal Fondo per la Repubblica Digitale — Impresa sociale, con l’obiettivo di formare e accompagnare al lavoro 150 donne disoccupate o occupate in una condizione lavorativa non soddisfacente, tra i 18 e i 34 anni, su professioni digitali.
I corsi, interamente finanziati e completamente online, hanno previsto oltre la formazione su competenze tecniche e soft, anche un percorso di empowerment femminile. Ad oggi 97 su 150 studentesse – provenienti da tutta Italia – hanno completato il periodo di formazione e hanno iniziato il percorso di accompagnamento al lavoro con 24 ragazze già assunte da aziende del network di Generation e Valore D.
“È evidente che il tema dell’occupazione femminile non è legato solamente alla disponibilità di opportunità ma di accesso a queste opportunità. Con Generation vogliamo rendere accessibile a chiunque abbia un genuino interesse ad intraprendere percorsi professionali le opportunità offerte dal mercato del lavoro senza bisogno di alcuna competenza tecnica pregressa, lavorativa o di percorso di studi. È quanto abbiamo fatto in questi oltre 5 anni di attività” – ha commentato Oscar Pasquali, CEO di Generation Italy che aggiunge: “In Italia benché il mercato del lavoro sia in ripresa, con un numero di occupati tornato ai livelli pre-crisi 2007, il tasso di disoccupazione delle donne è di 12,5 punti percentuali più basso rispetto a quello degli uomini, quello di disoccupazione di 3,4 punti percentuali e quello di inattività di 12,5 punti percentuali (dati Istat). Sappiamo bene che molteplici sono le sfide che le donne devono affrontare nella nostra società: dai pregiudizi di genere e alla mancanza di rappresentanza, dall’equilibrio tra vita lavorativa e privata alle limitate opportunità di rete. Queste sfide, radicate nelle disuguaglianze di genere sistemiche, richiedono sforzi congiunti da parte delle organizzazioni e della società per creare un ambiente in cui le donne possano giocare alla pari e contribuire in modo efficace alla produttività del nostro Paese.”
Promuovere l’occupazione femminile diventa ancora più rilevante se si considerano le nuove previsioni sul futuro demografico del Paese secondo cui nel 2050 perderemo oltre 4 milioni di persone: in questo scenario supportare gli oltre 6 milioni di donne che oggi sono disoccupate o inoccupate, offrendo loro opportunità concrete di inserimento lavorativo, rappresenta un’azione di recupero di produttività del Sistema-Paese.
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